Rimedi omeopatici

Calcarea Phosphorica (Calcarea fosforica) | I rimedi omeopatici

Il rimedio omeopatico Calcarea Phosphorica (Calcarea Fosforica) ha la sua origine nel mondo minerale. E’ preparato a partire da una mistura di fosfato di calcio, idrogeno fosfato di calcio e diidrogeno fosfato di calcio, ottenuta aggiungendo dell’acido fosforico diluito ad una soluzione satura di idrossido di calcio. Il risultato è una polvere bianca relativamente insolubile e insapore.

E’ interessante notare che i cristalli di apatite (che formano circa un terzo della massa ossea), sono composti principalmente da carbonato di calcio e fosfato di calcio. Continua a leggere

. Adolescenti

Omeopatia per l’esame di maturità

matOgni anno l’esame di stato costituisce un life-event (evento di vita) che scatena vari disturbi in molti ragazzi. In Medicina Omeopatica, i lati deboli usualmente compensati e poco percepibili che colgono di sorpresa i ragazzi e le famiglie hanno grande importanza nella dinamica di salute e nell’individuazione del rimedio curativo.

Nello scompiglio da esame, è facile sottovalutare o drammatizzare il problema ma è invece importante capirne le peculiarità. Infatti, oltre a tante manifestazioni comuni a tutti i ragazzi, ognuno presenta peculiarità correlate al carattere, alla costituzione e alla salute globale sia passata che futura. Finito l’esame spesso i malesseri rientrano, ma la predisposizione rimane e si ripresenterà in ulteriori situazioni stressanti come esami universitari, separazioni, delusioni o anche successi inaspettati. Continua a leggere

- Metodo omeopatico

Alcolici: sono consentiti durante la cura omeopatica?

Si? No? Un pò? La risposta non univoca riflette i molteplici orientamenti in omeopatia. Vediamo ora cosa ci dice l’omeopatia unicista ovvero omeopatia classica. E’ lo stesso Hahnemann, fondatore dell’omeopatia a fornire chiare indicazioni che sono tuttora adottate nella pratica clinica. Iniziamo dai superalocolici : questi devono essere sospesi durante la cura ma qualora la sospensione producesse degli inconvenienti è necessario sostituire al liquore del vino genuino privo di additivi, in quantità modesta che nel tempo sarà ulteriormente ridotta.

Per quanto riguarda il vino, raramente ne è necessaria la totale eliminazione, anche perchè questa potrebbe determinare in coloro che sono abituati a berlo da molti anni e sin da giovani una sorta di indebolimento generale che non favorirebbe la guarigione. Continua a leggere

- Metodo omeopatico

Caffè e thè sono da evitare durante la cura omeopatica?

Tazza di caffèCaffè e thè possono ostacolare la cura omeopatica in misura diversa, a seconda della sensibilità e dello stato di salute della persona.

Già Hahnemann, fondatore dell’omeopatia e autore di un piccolo trattato sul caffè, “Wirkungen des Kaffees” (1803),  in Die Chronishen Krankheiten (1828) osservava che le abitudini non sono facili da modificare e che il medico deve realisticamente adattare le proprie prescrizioni su dieta e modo di vivere alle circostanze di vita del paziente. Continua a leggere

Rimedi omeopatici

Cinchona officinalis (China) | I rimedi omeopatici

cinchona

Il rimedio omeopatico Cinchona officinalis, noto anche come China, si ottiene a partire dalla corteccia dell’albero di quinaquina che cresce sui pendii orientali delle Ande ad un’altitudine compresa tra i 3000 e i 9000 piedi s.l.m.

L’albero appartiene alla famiglia delle Rubiaceae (che include la pianta del caffè e la gardenia) e cresce in foreste di altri alberi o solitario; raggiunge un’altezza di circa 18 m.

cinchLe foglie hanno forma lanceolata e dimensioni varie, sono verde scuro e presentano una venatura centrale molto prominente. Gli snelli peduncoli dei fiori sono ascellari rispetto alla foglia e reggono un grappolo di fiori cuneiformi di delicata fragranza e dal colore variabile (bianco, rosa, lavanda o rosso). Il frutto dell’albero è una capsula ovoidale, di color verde scuro che si apre alla base rivelando un grappolo di semi.

Non si sa come avvenne la scoperta, ma la corteccia dell’albero di quinaquina venne utilizzata come farmaco per guarire dalla febbre malarica. Continua a leggere