L’espressione linguistica “Come mi vorrei” – titolo di una nuova trasmissione televisiva – esprime l’aspirazione a modellare se stessi secondo la propria volontà, aspirazione tipica dei ragazzi che vivono i cambiamenti del corpo, dell’interiorità e del loro ruolo nel mondo. In questa espressione troviamo due elementi fondamentali in psicologia e in omeopatia unicista: il verbo volere e il soggetto IO.
Nel titolo della trasmissione, il soggetto IO è sottinteso – e non a caso! In omeopatia classica ciò che viene detto in prima persona con IO, I, ICH, JE, etc… ha grande importanza nell’esprimere la forza vitale della persona, al contrario dei poco importanti elementi impersonali che appartengono ai più. Riconoscere i propri desideri dalle richieste degli altri è sempre stato difficile, ma oggi è diventato difficilissimo, perchè ad ogni visione, streaming e download si “scaricano” modelli di come si dovrebbe essere per piacere e avere successo.
Non a caso il pronome IO ricompare in “Come mi vorrei” sotto forma di complemento oggetto ME: l’insopprimibile forza del soggetto si trasforma in oggetto, apparentemente di sè stesso.., Il verbo volere indica la volontà, ciò che anima e muove la forza vitale, ciò che orienta pensieri e decisioni e dunque è alla base di azioni e comportamenti. Continua a leggere