L’astenia psico-fisica, comunemente chiamata astenia, è una specie di stanchezza, che a differenza della stanchezza vera, non passa con il riposo.
Per prima cosa consideriamo che debolezza dei muscoli e svogliatezza della mente si associano e il confine tra esse non è netto. Infatti il confine tra mente e corpo è nella nostra percezione indistinto come tra mare e terra: la mente inonda il corpo in modo diverso in ogni momento e il corpo è al fondo della mente. L’astenia è dunque il sintomo generale che più di ogni altro rivela in modo esplicito l’unità mente-corpo: tutta la persona è tanto stanca da non beneficiare del riposo ordinario.
L’astenia psico-fisica primaria (cioè non dovuta a malattie specifiche) è oggi in costante aumento e spesso, non essendoci una causa evidente, viene trattata come depressione iniziale o mascherata, mettendo in secondo piano il corpo e il suo ristoro. Nell’astenia psico-fisica è invece l’intera persona a necessitare di un livello energetico migliore per affrontare la vita di ogni giorno. Ecco perchè sia ricostituenti per il corpo che psicofarmaci per la mente non risolvono il problema dell’astenia primaria, che spesso si trascina quindi nel tempo.
L’omeopatia unicista, medicina fondata sull’unità mente-corpo, cura l’astenia primaria nella sua globalità e radicalmente. L’aumento di frequenza delle forme asteniche si spiega con lo squilibrio odierno tra la naturale spinta vitale a rigenerarsi dalla fatica di vivere e l’enorme superlavoro che l’organismo deve compiere per fronteggiare nuovi e molteplici fattori nocivi.
Usiamo ora una similitudine.. pensiamo agli schiavi che lavorarono alle piramidi: normale che fossero sempre stanchi!, eppure troviamo strano che noi, “schiavi liberi” di questa civiltà stressata e lontana dalla Natura, siamo defatigati per lo sforzo di fronteggiare i nuovi fattori patogeni. Certo il lavoro fisico è visibile, evidente, mentre il lavoro biologico interno è invisibile.. ma non per questo meno faticoso! Pensiamo all’attività di inattivazione di migliaia di prodotti chimici nocivi che giungono nel corpo attraverso le funzioni vitali dell’alimentazione e della respirazione, pensiamo ai mutamenti climatici, all’inquinamento elettromagnetico, alla crisi dei valori. E pensiamo ora alla spinta vitale naturale a rigenerarci dalla fatica di vivere in salute: vediamo la difficoltà della forza naturale di sopravvivenza della specie con la fine del mondo all’orizzonte e incerte soluzioni per evitarla. Dobbiamo concludere che l’astenia primaria è, in una certa misura, una condizione di depotenziamento della nostra forza vitale: ma come di può rafforzare la forza vitale?
La vita dell’uomo è connessa alla vita della Natura e la Natura ha in sè le forme energetiche curative capaci di riportare armonia nella forza vitale di ciascun individuo. La cura omeopatica è individualizzata, poichè ciascuna peculiare persona sviluppa una peculiare sintomatologia astenica, che necessita quindi di un peculiare rimedio curativo. La cura omeopatica dell’astenia riporta nella persona l’armonia della forza vitale e quindi la forza fisica ed emozionale per affermare la propria vita, la cui direzione naturale è un agire orientato al bene comune dell’Uomo e della Natura.