Climaterio e menopausa sono fasi naturali della vita femminile e non necessariamente si accompagnano a disturbi significativi. Certamente, come sempre all’inizio di una nuova fase, l’organismo è impegnato in un cambiamento che richiede energie, proprio come la pubertà.
In questa fase vitale impegnativa è più facile ammalarsi, talora si accentuano disturbi già esistenti e altre volte compaiono disturbi specifici: menorragie, ansia, depressione, astenia, insonnia, vampate di calore, sudorazione eccessiva, palpitazioni. Questi disturbi manifestano la difficoltà dell’economia interna dell’organismo a trovare un nuovo equilibrio. Quindi i disturbi sono un problema per le attività quotidiane della donna, ma il reale problema per la salute della donna è la difficoltà dell’economia interna; il trattamento dei disturbi lo occulta, ma non lo risolve.
La terapia ormonale sostitutiva non è realmente curativa: estrogeni in quantità prefissata per un’economia interna che fatica a trovare un nuovo equilibrio bloccano le dinamiche di adattamento. Inoltre la terapia ormonale sostitutiva in menopausa non è neanche relmente sostitutiva, poiché un dosaggio fisso di estrogeni non può sostituire la naturale fluttuazione estrogenica, le cui variazioni sono dettate ogni giorno non solo dalla ciclicità mestruale, ma anche dalla vita emozionale, dalle condizioni climatiche, dall’alimentazione e un’infinità di fattori e di loro combinazioni. E’ riduttivo pensare che siano estrogeni e progesterone a fare la differenza tra l’età fertile e la menopausa: si tratta invece di una complessità di fattori che consentono ogni mese l’estrinsecazione del potenziale procreativo, che richiede molte energie all’organismo femminile.
La menopausa è l’estate dopo la primavera, dopo l’epoca della procreazione viene l’epoca di coltivare tutto ciò che si è creato, e non solo i figli!, oltre a continuare a creare con la traccia interiore della dimensione procreativa che comunque permea la vita femminile in ogni età. E tuttavia in un certo numero di donne la difficoltà dell’economia interna ad adattarsi alla menopausa è tale che i colori della nuova fase sono difficili da apprezzare…
L’omeopatia unicista cura i disturbi del climaterio e menopausa dall’interno: il medicinale curativo è di natura energetica e ripristina l’armonia nella forza vitale, l’armonia dell’economia interna dell’organismo; di conseguenza i sintomi migliorano e scompaiono. La cura di omeopatia classica è sempre individualizzata con Colloquio omeopatico e Analisi del caso e richiede valutazione dell’intero quadro sintomatologico, dell’anamnesi, del carattere e della storia di vita di ciascuna donna. La cura omeopatica non solo consente di affrontare fastidiosi disturbi, ma rafforza la salute, contribuendo alla prevenzione dell’osteoporosi e delle malattie la cui incidenza aumenta dopo la menopausa. La cura è più rapida se non è stata utilizzata terapia ormonale sostitutiva, dura 2-6 mesi a seconda dei casi, e come ogni cura omeopatica prescritta secondo il metodo hahnemaniano, è priva di reazioni avverse.