La dispersione di luce verso il cielo raddoppia ogni dieci anni. Con questo ritmo, nel 2030 anche le stelle di prima grandezza svaniranno in una caligine lattiginosa che somiglierà a un eterno crepuscolo. Ultima a scomparire, verso il 2050, sarà Sirio, la stella più luminosa del cielo. Già oggi la perdita è grave. L’astro più famoso, la Stella Polare da molte città è praticamente quasi invisibile.
La nostra metropoli stellare è la Via Lattea. Sono trecento miliardi di stelle, in gran parte simili al Sole. Da anni, ormai, scorgere la Via Lattea dai centri abitati, grandi e piccoli, è impossibile e oltre metà della popolazione italiana non può più ammirarla, neppure nelle notti più limpide.[…] Gli effetti delle luci parassite non sono circoscritti all’osservazione del cielo. Sono dimostrati danni a flora e fauna che vedono modificati i loro bioritmi naturali, danni ambientali derivanti dalla produzione di energia superflua (ci sono studi documentati su tartarughe di mare, farfalle notturne e uccelli migratori), danni psicologici alla popolazione. Insonnia e disturbi del comportamento si manifestano negli abitanti di quartieri in cui l’illuminazione pubblica rischiara anche l’interno delle abitazioni. Via | scientificando.splinder.com
Si è così abituati alle cattive abitudini che non ci si accorge più… La lucina accesa di notte per tenere tranquillo il bambino piccolo o il bambino che è in noi, danneggia il sonno e contribuisce alla scomparsa della volta celeste…per accendere la speranza che tra 20 anni la visione delle stelle non sia solo un ricordo, spegnamo da subito tutte le luci inutili!!