L’origine materiale del rimedio omeopatico Arum Triphyllum è nell’omonima pianta, nota anche come rapa indiana: è la varietà americana dell’Arum maculatum trovato in Inghilterra.
Per il primi 4-5 anni produce solo foglie, che crescono a partire dalla radice: un tubero spesso e bianco che, quando è fresco, ha un succo molto acido.
Ad un anno una gemma più grande sorge dall’assile di una foglia per formare la spiga del fiore.
Le foglie, con lunghi piccioli sottili, sono appuntite e presentano una base ampia e dentellata che suggerisce l’idea della punta di una freccia. Il colore è verde scuro, spesso con macchie color porpora o nere.
Le foglie compaiono in Febbraio e due mesi dopo sorge, dal centro della pianta, una punta verde chiaro che forma un cono color verde oliva simile ad un “berretto d’asino“. Più tardi la parte superiore si dispiega formando la spata e rivela un particolare color porpora o giallo simile alla mazza sulle carte da poker coperta da una spata simile ad un cappuccio. L’aspetto insolito dell’Arum Triphyllum in questo stadio di crescita gli ha conferito nomi come Lords and Ladies, Wake Robin e Jack-in-the-Pulpit.
I fiori si dispongono alla base dello spadice e inizialmente sono racchiusi in una porzione bassa e chiusa della spata che costituisce una trappola per insetti che, attirati dal profumo dello spadice, entrano nella trappola per nutrirsi del nettare. Gli insetti intrappolati possono però scappare quando i peli all’entrata della “trappola” perdono acqua, si accartocciano e appassiscono; gli insetti, ora ricoperti di polline, possono trasportarlo in un’altra fiore, dando luogo all’impollinazione incrociata. L’intero processo viene completato in meno di 24 ore. Più tardi la spata raggrinzisce e si accartoccia, lasciando esposta la parte bassa dello spadice che sorregge ora un grappolo di bacche rosse e brillanti.
La pianta preferisce località umide e ombrose, cresce bene in suoli ricchi, leggermente alcalini e contenenti grandi quantità di calcio e fosforo.
La radice e il cormo sono le parti della pianta utilizzate nella preparazione della tintura madre e contendono ossalato di calcio, amido, grassi, mucillagine e sostanze acide volatili.
Il procedimento di preparazione con Diluizione-Dinamizzazione rende il rimedio Arum Triphyllum incapace di nuocere (purchè sia prescritto secondo il metodo hahnemaniano) ed estrinseca moltissime altre proprietà curative che la sostanza grezza non dinamizzata non possiede. Per quali patologie è indicato Arum Triphyllum? In tutte le situazioni in cui esiste una relazione di similitudine tra il profilo di Arum Triphyllum e il Ritratto sintomatologico della persona da curare, delineato dal medico omeopata con Colloquio omeopatico e Analisi del caso. La soluzione online? Omeopatia Dinamica: ora l’omeopatia classica è sul web con percorso curativo, informativo e conoscitivo.