Nei Peasi occidentali e in quelli occidentalizzati, l’obesità è malattia sociale. In Italia 44 persone su 100 sono in sovrappeso e 1 su 10 è obesa. Sono previsti 20 milioni di soggetti obesi nel 2025, con relative patologie e insostenibili costi umani ed economici. L’obesità è la seconda causa di morte evitabile dopo il fumo di sigaretta.
Quando si parla di malattie evitabili si parla di stili di vita e scelte. Tuttavia nella società di massa in cui viviamo le scelte non sono quasi mai opzioni consapevoli e libere, a causa di molti fattori condizionanti.
Cosa condiziona l’alimentazione
La scelta del cibo è condizionata dalla disponibilità in commercio, assai ampia per il cibo industriale e assai limitata per i cibi naturali, e da messaggi mediatici.
Il cosiddetto junk food (patatine fritte, gelati, etc), ovvero cibo spazzatura, è noto che fa male alla salute. Tuttavia, nonostante il piacere goloso sia rapido e seguito da sgradevole retrogusto che permane in bocca, è un simbolo di divertimento e piacere del cibo. Anche se la ricerca medica dimostra correlazioni tra junk-food e depressione, la pubblicità continua ad ammantare di suoni piacevoli, colori incantevoli e movimenti leggiadri cibi in realtà adulterati da sapori e colori accattivanti, costruiti in laboratorio.
La scelta del cibo è condizionata inoltre dall’esagerato desiderio di piacere e a canoni estetici mutevoli veicolati da mode. Oggi è trendy il fisico magro con relativo abbigliamento, domani quello florido. Intanto il metabolismo si altera a causa del fenomeno yo-yo.
Educazione Alimentare
I numerosi interventi di Educazione Alimentare degli ultimi 20 anni non sono stati sufficienti a impedire la preoccupante crescita dell’obesità in adulti e bambini. Infatti ogni intervento sanitario deve fronteggiare moltissimi messaggi mediatici, spesso impliciti e non facili da decodificare da parte delle persone.
Per ognuno la ricerca del cibo è in origine istinto di vita. In Natura, cibo sano in giusta quantità è salute e forza dell’organismo, dunque realizzazione biologica. Questa è realizzazione primaria, imprescindibile dalla realizzazione interiore e sociale della persona.
La cattiva alimentazione nutre l’insoddisfazione di quest’epoca distruttiva e l’insoddisfazione nutre cattiva alimentazione. Si crea così un circuito vizioso non facile da spezzare perchè coinvolge corpo e mente.
Questi problemi possono essere affrontati con un nuovo strumento, il Videoconsulto Nutrizionale con la Dott. Gili, per mettere ordine nella propria alimentazione e trovare uno stile alimentare sano, adatto ai propri gusti personali e a tutte le proprie esigenze.