Aerofagia significa “mangiare aria” per eccessiva introduzione con la bocca. L’aria arriva in pancia deglutendo saliva e cibo oppure deglutendo a vuoto mentre, contrariamente a quanto si crede, solo poca aria è dovuta alla fermentazione intestinale. La maggior parte dell’aria viene poi eliminata con eruttazioni e flatulenze.
In molti casi l’aerofagia non è un vero sintomo di malattia ma la “spia” di un imperfetto equilibrio tra l’aria in entrata e l‘aria in uscita.
Si ingerisce troppa aria se si mangia in fretta e parlando, se si fa uso di chewing-gum e bevande gasate, se la salivazione è aumentata oppure se si “manda giù a vuoto” per nervosismo o perchè la bocca è spesso secca. Possono soffrire di aerofagia persone di ogni età: lattanti, bambini, ragazzi, adulti e anziani.
L’aerofagia del lattante è dovuta a troppi pianti o a una suzione imperfetta con cui il bebè ingoia aria. L”aerofagia della gravida è dovuta a imperfetto adattamento della funzione digestiva ai cambiamenti ormonali e anatomici che la gravidanza comporta.
Spesso sapere che pienezza, pesantezza, gonfiore, eruttazioni, flatulenze, dolori, coliche addominali e molte altre sensazioni sgradevoli sono dovuti ad abitudini errate non risolve il disturbo….infatti le abitudini alimentari e le reazioni emozionali sono attitudini vitali radicate in automatismi istintivi, molto difficili da modificare con la volontà.
Se la dinamica nutrizionale non funziona al meglio, la persona vive un grande disagio anche se i disturbi sono innocenti; ciò risulta quasi inspiegabile se non si considera che la nutrizione non è un semplice aspetto della vita ma la base stessa della vita materiale dell’organismo.
Per lenire i fastidiosi sintomi dell’aerofagia si utilizzano diete faticose e vari medicamenti (carbone e altri antimeteorici, fitoterapici, antispastici, fermenti lattici, probiotici e psicofamaci), ma spesso, dopo transitoria attenuazione, i disturbi si ripresentano imperterriti; infatti si continua a mangiare aria… anche senza accorgersene!
La cura di Omeopatia Unicista risolve l’aerofagia perchè il rimedio unitario appropriato alla singola persona agisce a vari livelli:
- riduce l’ansia con cui si deglutisce cibo, saliva e “a vuoto”,
- ottimizza salivazione, masticazione, produzione di succhi digestivi e movimenti peristaltici
- regolarizza le evacuazioni
Così il rimedio omeopatico appropriato riporta equilibrio tra l’aria in entrata (aria mangiata + aria prodotta dai processi fermentativi) e l’aria in uscita (aria eliminata).
A differenza dei farmaci antimeteorici che “assorbono” temporaneamente l’aria in eccesso, la cura omeopatica agisce dunque sulla causa interna dell’aerofagia. Una volta riportata l’armonia, la cura omeopatica termina e la risoluzione è duratura; inutili restrizioni alimentari e assunzione frequente di farmaci diventano un ricordo.
La persona senza disturbi ritrova il naturale piacere del ciclo nutrizionale: desiderio di mangiare-mangiare-digerire e di nuovo desiderio di mangiare….La soddisfazione nutrizionale è un aspetto importante del benessere personale perchè, non dimentichiamolo, la nutrizione è la base della vita materiale dell’organismo!