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Contagio e istinto: l’uomo e come si difendono gli animali

La quarantena è misura fondamentale per il contenimento della pandemia da coronavirus. Non è facile vivere  una quotidianità così cambiata. Per accettarla ci si fa forza con la paura per sè e per gli altri, col senso civico e col sentimento di umanità. Ma c’è anche un’altra forza: l’istinto di difesa dalle malattie dell’animale-uomo. E’ un’istinto in noi noi sopito e dimenticato, che gli animali esprimono con i loro comportamenti…vediamo come si difendono da parassiti e malattie contagiose.

Quarantena

Molti tipi di animali evitano da subito e per un certo tempo il contatto con nuovi  animali estranei al gruppo, soprattutto se sono della stessa specie. Appartenere alla stessa specie implica la stessa suscettibilità alle malattie infettive e dunque la massima probabilità di potenziale contagio.  Tra le scimmie, lo sconosciuto viene intimidito e minacciato in vari modi, senza però ricorrere al contatto fisico.[,]

Allontanamento e rimozione dell’agente patogeno.

Il ‘grooming‘, ovvero ‘strigliatura’ è un comportamento, spesso gruppale, di molti animali, primi fra tutti i primati, che dedicano parte della loro giornata al grooming sociale ovvero lo  “spulciarsi” a vicenda. E’ riportato che gli impala, una specie di antilope africana, riducono con il grooming il numero di zecche adulte ad un ventesimo rispetto al gruppo di controllo. [3]

Asini, cavalli e molti altri animali mettono in atto comportamenti di disturbo (sventolamento delle orecchie, scuotimento della testa e della coda, colpi di muso) contro insetti potenzialmente infettanti, come mosche e zanzare.  Gli elefanti, per difendersi dagli insetti,  addirittura “costruiscono” una sorta di primitivo strumento, formato da un ramo tenuto saldo dalla proboscide. [4]

I gatti, noti per pulire il pelo leccandolo, possono dimezzare il numero di pulci con un buon grooming. [5]

Pulizia della tana

Una tana sporca è un ricettacolo di germi e un gran numero di animali tende a ripulire il luogo scelto come rifugio per sè e per la cucciolata. Le mamme gatte selvatiche “puliscono” il pavimento della tana anche mangiando le feci dei propri cuccioli. Così gli escrementi, passibili di contaminazione con parassiti esterni, non potranno essere ingeriti dai piccoli![6]

Disinfezione

L’espressione “leccarsi le ferite”, che nel linguaggio comune ha preso il significato di “stare in disparte cercando di rimettersi in sesto dopo un episodio spiacevole”,  ha un fondamento etologico..

Infatti la saliva di molti animali è fortemente antibatterica, e viene utilizzata come “disinfettante”, in primis su lesioni e ferite. La saliva dei cani, per esempio, ha forti proprietà battericide contro Escherichia coli e  Streptococco canino. [7]

Immunizzazione

Prima dei vaccini, uomini e animali sviluppavano un’immunità ai patogeni soltanto attraverso il contatto con il loro ambiente. Il potenziamento del sistema immunitario, fondamentale per la sopravvivenza, è un processo che dura tutta la vita.

Nei mammiferi, con il colostro materno, vengono trasmessi ai cuccioli anticorpi passivi contro i patogeni locali che però scompaiono gradualmente nel tempo.

Intervengono allora i self-sustaining antibodies, che si sviluppano attraverso esposizioni immunizzanti a potenziali malati. Si tratta di esposizioni sufficientemente piccole da stimolare la produzione di anticorpi senza causare la malattia. Il sistema imunitario si “personalizza” così in relazione al particolare ambiente. [8]

Dato che le esposizioni immunizzanti sono sia accidentali che dovute all’interazione con i conspecifici, non è facile individuare i comportamenti finalizzati all’immunizzazione.

Ad esempio, la quarantena, di cui abbiamo parlato, può avere anche un effetto di potenziamento dell’immunità. Infatti, la barriera forzata tra i residenti e lo straniero permette ai residenti di venire in contatto con una piccola dose di patogeno, che stimola il sistema immunitario. Così anche lo straniero, che poi potrebbe entrare nel gruppo, diventa gradualmente immune ai patogeni dei residenti. La quarantena è pratica piuttosto diffusa per l’inserimento di nuove galline in un pollaio. [9]

Profilassi alimentare

Si realizza soprattutto con  assunzione preventiva di alimenti specifici, che favoriscono le difese naturali da certe patologie. Questo fenomeno è ben evidenziato da  studi empirici su bestiame,  pecore e cavalli. [10]

E’ noto che i cani, benchè carnivori, mangiano occasionalmente dell’erba, che aumenta la resistenza alle parassitosi intestinali. Queste sono molto frequenti nei cani domestici. Invece  i cani randagi, esposti ad un numero maggiore di agenti patogeni, non arrivano in genere a raggiungere la soglia oltre cui la “convivenza pacifica” con il parassita diviene patologia. [11]

L’istinto dell’animale-uomo

L’uomo è tra gli animali il più intelligente e il più indifeso fisicamente. Infatti non ha artigli, nè denti taglienti, non ha una pelliccia per resistere al freddo nè riserva di acqua contro il caldo…Eppure l’uomo è l’animale che ha sottomesso, oltre ai propri conspecifici, quasi tutti i viventi della Terra.

Il dominio sulla Natura non è ottenuto con pattern pre-determinati correlati all’istinto di nutrirsi, riposare, vivere nel branco, delimitare il territorio, riprodursi, salvarsi dai predatori, difendersi da sostanze nocive e malattie. Bensì l’uomo domina con l’intelligenza, strategie, invenzioni tecnologiche e con la prepotenza di volere per sè stesso, più che per l’intero branco, sempre di più.

La corteccia cerebrale, sede delle funzioni psichiche superiori, ha avuto uno sviluppo imparagonabile e ora è assistita da giga e giga di ram esterne e reti neurali di macchine intelligenti.

Ma che ne è degli istinti, della vitalità e della salute?  Ora tutto è drammaticamente in crisi non solo a causa del Covid-19, un microrganismo semplice con intero genoma  sequenziato all’inizio della pandemia. E’ tutto in crisi anche a causa dell’indebolimento della forza vitale e della salute collettiva.

Se un etologo ci studiasse, vedrebbe un branco di conspecifici l’un contro l’altro, certuni mangiano troppo, mentre per altri solo fame, molti dormono poco.. Vedrebbe degli strani animali che, anzichè evitare, accumulano sostanze nocive e in pandemia esitano a difendersi dal contagio..

Persino la quarantena immediata, istintiva per gli animali, è stata il risultato di consultazioni troppo lunghe per i governi e ingenti multe per i singoli..

Intelligenza collettiva

Qualcosa non ha funzionato nell’evoluzione umana…ma l’intelligenza che c’accompagna può aiutarci. Lo sbilanciamento tra istinto e intelletto, tra Natura e tecnologia, tra prepotenza individuale e vita del branco può essere ancora riequilibrato.  E’ necessario però rapidamente una forma più alta di intelligenza: un’intelligenza collettiva animale e spirituale. Abbiamo bisogno di volontà, intelletto e azioni che siano la sintesi  del branco animale ritrovato  e della comunità spirituale umana in divenire.

Così come siamo capaci di mettere insieme il peggio di tutto per un olocausto annunciato, siamo anche capaci di mettere insieme il meglio di tutto per superare la gravissima crisi vitale, oggi palesata dalla pandemia.

E per essere pratici: mangiare bio e mangiare tutti, i migliori depuratori in ogni fabbrica del mondo, auto elettriche, riduzione dei consumi, disinquinamento e tanto altro sono misure di emergenza per lottare contro future pandemie, esattamente come la quarantena è adesso misura di emergenza contro la pandemia da Covid-19.

Bibliografia:

[1]Baboon ecology SA Altmann, J Altmann – 197[2]3 – agris.fao.org

[2]Pathogens and the evolution of primate sociality WJ Freeland – Biotropica, 1976 – JSTOR

[3]Grooming in impala: role of oral grooming in removal of ticks and effects of ticks in increasing grooming rate MS Mooring, AA McKenzie, BL Hart – Physiology & behavior, 1996 – researchgate.net

[4]Fly switching by Asian elephants: tool use to control parasites BL Hart, LA Hart – Animal Behaviour, 1994 – Elsevier

[5] Grooming and control of fleas in cats RA Eckstein, BL Hart – Applied Animal Behaviour Science, 2000 – Elsevier

[6]Canine and feline behavior therapy BL Hart, LA Hart, MJ Bain – 2006 – agris.fao.org

[7]Antibacterial properties of saliva: role in maternal periparturient grooming and in licking wounds BL Hart, KL Powell – Physiology & behavior, 1990 – Elsevier

[8]Natural history of infectious disease M Burnet, FM Burnet, DO White – 1972 – books.google.com

[9] Behavioral adaptations to pathogens and parasites: five strategies BL Hart – Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 1990 – Elsevier

[10]The evolution of herbal medicine: behavioural perspectivesBL Hart – Animal Behaviour, 2005 – Elsevier

[11] Infectious diseases of the dog and cat CE Greene – 1998 – greeneinfectiousdiseases.com

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