I cibi OGM da tempo preoccupano in relazione a patologie allergiche, autoimmuni e neoplastiche. Ora un importante studio francese di Séralini e collaboratori di Agosto 2012 mostra dati chiari di patogenicità di una variante di mais OGM.
Il cibo è una fondamentale connessione tra organismo e mondo naturale. L’organismo dell’uomo, come pure quello di ogni essere vivente vegetale o animale di cui ci cibiamo, è corpo materiale animato da un quid vitale specifico. La nutrizione è quindi interazione non solo materiale ma anche vitale, sostenuta da corrispondenze dinamiche con la Natura di cui l’uomo è parte.
Una pianta OGM è, per natura, estranea alla Natura. La nutrizione con cibo OGM è priva delle perfette corrispondenze di tipo energetico e biochimico, di per sè ipercomplesse e conosciute solo in parte dalle scienze della nutrizione.
Il consumo di cibi OGM, si configura quindi come fattore patogeno, proprio perchè è estraneo alla corrispondenza dinamica tra l’organismo e i cibi naturali.
La ricerca di Sèralini
Il team di Séralini dell’Università di Caen ha evidenziato che ratti (classicamente utilizzati nella ricerca farmacologica) alimentati per 2 anni con NK603 – una varietà di mais OGM resa tollerante all’erbicida Roundup di Monsanto – oppure abbeverati con acqua miscelata con l’erbicida ai livelli permessi negli USA – sono morti prematuramente rispetto a quelli con dieta standard (il 50% dei maschi e il 70% delle femmine, rispetto al 30% e al 20% del gruppo di controllo) a causa di tumori mammellari e gravi patologie epatiche e renali. Monsanto, che ha in corso la richiesta di autorizzazione per un’altra variante del mais resistente ad un pesticida a base di 2,4-D (il cancerogeno del noto Agent Orange utilizzato nella Guerra del Vietnam), dichiara che valuterà la ricerca francese.
Alcuni scienziati pro-cibo OGM criticano i metodi statistici dei ricercatori francesi, come se dati di significatività statistica rilevanti potessero comunque non essere significativi! Obiettano anche sull’utilizzo del ratto albino Sprague-Dawley notoriamente più suscettibile ai tumori.. come se le ricerche si dovessero svolgere su ratti resistenti alle malattie, magari anch’essi OGM!
La risposta istituzionale
Intanto si verifica un‘inedita presa di posizione delle Autorità francesi. Un comunicato congiunto dei Ministeri di Salute, Ambiente e Agricoltura dichiara l’impegno a sostenere un divieto sulle sementi OGM di Monsanto. Bovè, vice-presidente della Commisione Agricoltura del Parlamento Europeo, chiede un’immediata sospensione di tutte le autorizzazioni europee per le coltivazioni OGM, già molto diffuse negli USA, dove è attesa una legge per l’obbligo dell’indicazione in etichetta.
OGM e il futuro della Natura
La diffusione di cibo OGM e piante incapaci di replicarsi spontaneamente, unitamente all’impoverimento della biodiversità, altera profondamente il mondo della Natura. Le conseguenze non sono prevedibili, poichè la Natura è interazione ipercomplessa di forze e la conoscenza umana è solo la figura geometrica preferita dall’uomo nello spazio infinito….
Séralini, G.-E., et al. Long term toxicity of a Roundup herbicide and a Roundup-tolerant genetically modified maize. Food Chem. Toxicol. (2012), http://dx.doi.org/10.1016/j.fct.2012.08.005