Il rimedio Arnica montana ha matrice materiale nel mondo vegetale nell’omonima pianta appartenente alla famiglia delle Compositae. É conosciuta sotto vari nomi tra cui Disgrazia del Leopardo, Panacea Lapsorum ed erba starnutina (l’odore che emana provoca spesso starnuti). Come si immagina dal nome, cresce in montagna (prevalentemente in Europa e America) su suoli ricchi di silicio. Purtroppo oggi a causa di coltivazioni intensive l’Arnica montana sta diventando una rarità, al punto che è considerata “flora protetta“. Il suo grande valore nella rimarginazione delle ferite era conosciuto anche ai Greci e ai Romani e questa sua importante proprietà fu apprezzata soprattutto dagli abitanti delle montagne. In passato gli Andini, in caso di un incidente, raccoglievano quest’erba, versavano in acqua bollente e bevevano l’infuso se avevano subito qualche lesione. La pianta di Arnica montana in giugno-luglio produce molti fiori color giallo brillante, i flosculi ligulati e dentellati in punta sono disposti come se la corolla fosse stata colpita, forse da una raffica di vento montano. Lo stelo è alto 30 cm o poco meno, con due foglie ovali gemelle, disposte in direzione opposte; la radice è legnosa con un gran numero di radichette e, se macerata, ha un odore simile a quello della mela, e un sapore astringente. La tintura madre viene preparata con la radice, i fiori e le foglie, dopo la rimozione delle larve dell’Arnica tipicamente presenti nella pianta. Naturalmente, sebbene sia riconosciuto primariamente come rimedio per eccellenza per ferite e contusioni, Arnica ha un suo preciso quadro sintomatologico nella Materia Medica. Il procedimento di preparazione con Diluizione-Dinamizzazione non solo rende innocuo il rimedio Arnica montana, prescritto secondo il metodo hahnemaniano, ma estrinseca moltissime altre proprietà curative che la sostanza grezza non dinamizzata non possiede. Per quali patologie è indicato Arnica montana? In tutte le situazioni in cui esiste una relazione di similitudine tra il profilo di Arnica montana e il Ritratto sintomatologico della persona da curare, delineato dal medico omeopata con Colloquio omeopatico e Analisi del caso. La soluzione online? Omeopatia Dinamica: ora l’omeopatia classica è sul web con percorso curativo, informativo e conoscitivo.