Il rimedio omeopatico Sabina ha la sua origine nel mondo vegetale: Juniperus sabina, comunemente conosciuto come Ginepro Sabina o semplicemente Sabina è una pianta sempreverde altamente velenosa, appartenente alla famiglia delle Cupressacee, originaria dell’Europa centrale e meridionale. Raggiunge complessivamente un’altezza di 2,5-3 metri, e il verso di crescita può essere sia orizzontale che verticale. Il tronco, di diametro sino a 2,5 cm, è ricoperto da una corteccia di color marrone rossastro. I rami si dipartono dal tronco in tutte le direzioni, numerosissimi e coperti quasi completamente da foglie di color verde brillante, molto piccole, dritte, appuntite, fortemente aromatiche se stropicciate; si trovano in coppie, l’una opposta all’altra. I fiori contenenti polline hanno forma conica e 3 flosculi; quelli femminili hanno 3 petali rigidi e 3 stigmi. Il frutto, avente diametro di 0,5 cm, è una bacca carnosa di color marrone scuro coperto da un fiore blu e contenente 3 semi di forma irregolare. La tintura madre viene preparata a partire da foglie fresche pestate per estrarre il succo. Per quali patologie è indicato Sabina? In tutte le situazioni in cui esiste una relazione di similitudine tra il profilo di Sabina e il Ritratto sintomatologico della persona da curare, delineato dal medico omeopata con Colloquio omeopatico e Analisi del caso. La soluzione online? Omeopatia Dinamica: ora l’omeopatia classica è sul web con percorso curativo, informativo e conoscitivo.
Sabina | I rimedi omeopatici
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