A livello di opinione pubblica c’è molta confusione riguardo a quanti rimedi debba contenere una corretta prescrizione di medicina omeopatica. La confusione è generata dall’esistenza di orientamenti clinici del tutto differenti, assimilati sotto un’unica confusa denominazione: omeopatia. Ma quale omeopatia? Unicista, pluralista, clinica o costituzionalista?
In omeopatia unicista si prescrive un unico rimedio in ciascuna fase di cura: il rimedio unitario più adatto alla persona, cioè più simile all‘intero quadro sintomatologico di quella specifica persona in quella specifica fase di vita e di cura.
L’omeopatia pluralista utilizza più rimedi unitari in diversi orari della giornata; ciascun rimedio corrisponde a una parte dell’intero quadro sintomatologico, quindi a certi sintomi specifici di quella persona in quel momento.
L’omeopatia clinica utilizza più rimedi unitari miscelati in un unico prodotto; ciascun rimedio corrisponde a caratteristiche generiche dei sintomi, presenti in tutte le persone che hanno quella malattia, a prescindere dall’intero quadro sintomatologico di quella persona in quella fase di vita e dai sintomi specifici di quella persona in quel momento.
Infine l‘omeopatia costituzionalista considera i tratti costituzionali sia fisici che psicologici della persona e utilizza nel tempo lo stesso rimedio unitario a differenti potenze, nonostante nel mentre cambino fase di vita e quadro sintomatologico.
L’omeopatia unicista hahnemaniana, detta anche classica, considera i sintomi costituzionali dell’omeopatia costituzionalista, come pure i sintomi specifici dell’omeopatia pluralista e i sintomi generici dell’omeopatia clinica; tutti i sintomi compongono l‘intero quadro sintomatologico che rappresenta il movimento dinamico della salute personale, che si intreccia con la storia di vita. I singoli sintomi sono unità semantiche, parole, del discorso che narra, nel linguaggio della natura la malattia della persona; l‘omeopatia unicista può curare migliaia di quadri sintomatologici con centinaia di medicinali unitari, capaci di riportare la salute soltanto se correttamente prescritti secondo il metodo clinico hahnemaniano.