Ambra Grisea è una sostanza che si forma nel tratto intestinale del capidoglio. Questo cetaceo si ciba di molluschi cefalopodi, dotati di becco corneo indigesto, irritante per l’intestino del cetaceo. L’intestino stesso, per mirabile istinto di auto-preservazione, produce una sostanza, che indurisce rapidamente intorno ai becchi, e così l’infiammazione si placa. La sostanza fresca è di odore sgradevole, soffice e nera. Esposta al sole, all’aria e all’acqua marina, Ambra Grisea emana una fragranza delicata e piacevole, indurisce, diventa grigio cenere. L’interno presenta aspetto granulare e pronunciate stratificazioni: la concrezione avviene per fasi e tra uno strato e l’altro si possono trovare particelle ossee isolate, derivate da spine di pesce. Osservata al microscopio, Ambra Grisea si rivela essere un conglomerato di cristalli disposti in masse radiate o strati, cementati tra loro da una sorta di pigmento melanico. La composizione chimica è costituita da alcaloidi, acidi, elementi grassi, ambra La proprietà fissante dell’Ambra Grisea ha fatto sì che essa divenisse un ingrediente base nella preparazione di profumi. Oggi l’Ambra Grisea è molto rara; dato il divieto di caccia ai capidogli disponiamo soltanto di resti lungo le coste dell’Oceano Indiano. Con piccole quantità è comunque possibile preparare moltissime confezioni di medicinale omeopatico, in virtù del particolare procedimento di Diluizione congiunta a Dinamizzazione e… intanto i capidogli sono liberi di nuotare nelle fredde acque dell’oceano.