Il noto rimedio Gelsemium Sempervirens trae la sua matrice materiale dall’omonima pianta altamente velenosa, contenente tre alcaloidi: Gelseminine, Gelsemicine e Gelsemine. La pianta è denominata anche Finto Gelsomino (è una Longanacea e non un’Oleacea come il vero gelsomino), Gelsemium Nitidum, Gelsomino Giallo (per il caratteristico colore della fioritura primaverile), e Gelsomino Carolina (per le sue origini nordamericane). È una pianta rampicante legnosa, spesso raggiunge grandi altezze salendo su maestosi alberi e supporti, passa da un albero all’altro e le sue radici si estendono spesso per grandi distanze sottoterra. La tintura madre viene preparata con la corteccia del rizoma (fusto sotterraneo) e con la radice fresca. I fiori ascellari crescono in gruppi di 2-5 elementi, hanno forma d’imbuto e boccioli gialli, molto profumati. La pianta contiene lattice e le sue foglie sono lucenti, sempreverdi e lanceolate. Il frutto è composto da due baccelli uniti e separabili, contenenti molti semi piatti e pelosi. Gelsemium sempervirens cresce in suoli ricchi e umidi, vicino a ruscelli e, con particolari accorgimenti, è coltivabile anche in area mediterranea. Cosa cura? I disturbi di tutte le persone per le quali risulta indicato dall’analisi del caso secondo il metodo dell’omeopatia classica.