Nel colon irritabile l’intestino presenta un malfunzionamento. La nutrizione del corpo e l’eliminazione di scorie sono funzioni fondamentali per la vita. Una sana alimentazione può diventare salutare nutrizione per il corpo solo se l’organismo è capace di fare buon uso degli alimenti. La nutrizione inizia con l’assorbimento intestinale e procede con una complessa catena nutritiva sino ad arrivare in ogni cellula del corpo. Anche la migliore alimentazione è vanificata da malfunzionamenti nella catena nutritiva.
Spesso i disturbi intestinali si associano a intolleranze alimentari: i sintomi sono scatenati o aggravati da un determinato alimento. Questo non è la causa del malfunzionamento, ma è la conseguenza che rivela proprio il malfunzionamento stesso, cioè l‘incapacità dell’organismo a nutrirsi con quell’alimento. Questa incapacità non si risolve eliminando l’alimento che “fa male”, tranne nel caso di cibi non sani ed eccessi alimentari. Eliminando l’alimento i disturbi sembrano migliorare, ma il corpo è privato dello specifico valore nutritivo di quell’alimento e inoltre col tempo i disturbi intestinali si ripresentano e peggiorano. Perchè? Il malfunzionamento non curato tende a incrementarsi. L‘intestino non ha un funzionamento autonomo, ma è dominato dalla forza naturale dell’organismo: la forza vitale. Essa presiede alla regolazione neuro-endocrina di tutti gli organi. La causa del malfunzionamento intestinale risiede in una alterazione della forza vitale che è curata dal medicinale omeopatico unitario adatto alla persona che soffre di disturbi intestinali.