Omeopatia Dinamica

Ansia e depressione causate dallo smog?

Lo smog è un fattore patogeno che agisce a livello psico-fisico e può essere concausa di ansia e depressione.

Ci nutriamo anche di aria e ne respiriamo ogni giorno  ben 12.000 litri! Nella nostra esperienza, la vacanza nella Natura mette di buonumore di per sè, anche senza eventi speciali, bagni e passeggiate. Dalla finestra sul mondo dei nostri schermi, vediamo visi sorridenti associati a paesaggi evocativi di aria pura.  Alla luce di recenti studi scientifici, questa non è solo un’iconografia mediatica ma anche una realtà clinica.

Un importante studio epidemiologico

Il risultato dello studio epidemiologico delle Università di Oxford, Peking e Imperial College (pubblicato sul noto Journal of the American Medical Association Psychiatry)condotto su quasi 400.000 persone per 11 anni, dimostra  che l’inquinamento dell’aria è un importante fattore di rischio per il malessere psichico.

Infatti  l’esposizione a lungo termine a bassi livelli di inquinanti, come  particolato fine, ossido nitrico e  biossido di azoto, si correla a un aumentato rischio di episodi di ansia e depressione. Inoltre, affermano i ricercatori: “La riduzione dell’esposizione congiunta a più inquinanti atmosferici può alleviare il carico di malattia della depressione e dell’ansia”.

Sono ancora da chiarire i meccanismi patogenetici con cui l’aria inquinata causa ansia e depressione. Sono invece da tempo note le conseguenze dell’inquinamento atmosferico sulla salute fisica.  Poichè molti Paesi, tra cui l’Italia, non rispettano le linee guida sulla qualità dell’aria dell’OMS, i ricercatori si appellano alle istituzioni politiche  per la salvaguardia della salute fisica e psichica delle popolazioni.

Ansia e depressione.. e intossicazione da smog

L’Air Quality Life Index dell’Università of Chicago evidenzia che l’inquinamento atmosferico riduce di 2,2 anni l’aspettativa di vita mondiale, come pure il fumo di sigaretta. Sorprendentemente, il consumo di acqua non potabile impatta molto meno, riducendola comunque di 0.7 anni! E’ evidente la parabola discendente della salute nella civilizzata società dei consumi.

Oggi, di fatto si sta accettando che l’elemento da cui originò la vita (l’Acqua) e gli elementi in cui si divenne terrestri (Terra e Aria) siano inquinati  e che gli esseri viventi acquatici e terrestri, tra cui l’Uomo, il presunto Re della Natura, siano cronicamente intossicati!

Nonostante tutto, la forza vitale reagisce, le dinamiche eliminatorie si potenziano, le difese si attivano.. Tuttavia ciò comporta uno stress  biologico cronico, che si somma alla fatica per tutti i compiti quotidiani.

Stanchezza, ansia e depressione sono conseguenze inevitabili, anche se non tali da comportare una malattia fisica o psichica.

Quel qualcosa che non va…

“Quel qualcosa che non va” dentro di noi, quel misto di nervosismo e demoralizzazione non dipende esclusivamente da noi. Infatti non siamo noi a essere tutti sbagliati se tra l’altro respiriamo aria depressiva e ansiogena! Quel modo di dire metaforico “sto male, si respira un’ariaccia” è oggi una realtà, anche clinica.

La conoscenza della correlazione tra aria inquinata e ansia/depressione è  importante anche per una comprensione il più possibile completa del disagio sociale. E poi “quel qualcosa che non va” nella capacità di aggregarsi e creare insieme il cambiamento dipende anche dal vivere in una condizione psico-fisica sfavorevole.

Possiamo volontariamente reagire

In futuro, potremo essere più felici o infelici e dipenderà in modo importante dalla salute del Pianeta… Intanto, possiamo ricercare l’aria migliore che troviamo, fortificare la psiche con la consapevolezza esistenziale e curare, se indicato, ansia e depressione in modo naturale.

Possiamo mangiare in modo più sano possibile, muoverci ogni giorno più che si può, lottare per la salvaguardia del nostro habitat, come  animali vivaci che vogliono vivere al meglio oggi, domani e dopodomani.