Omeopatia Dinamica

Aurum

L’origine materiale del rimedio omeopatico Aurum è nell’oro, il re del mondo dei metalli.

Elemento chimico di numero atomico 79 e simbolo Au, metallo di transizione tenero e malleabile, è molto resistente all’azione chimica: per convertirlo in un clorato solubile in acqua, sono necessari due acidi forti concentrati, l’acido idroclorico e acido nitrico (acqua ragia).

Data la sua inerzia chimica, l’oro si trova principalmente allo stato puro sotto forma di grani, pagliuzze o -raramente- pepite; e quasi sempre molto vicino alla superficie terrestre, ad esempio nella sabbia del deserto e nei letti dei fiumi: più si scende in profondità e meno oro si trova.

Nell’immaginario collettivo l’oro è spesso associato al Sole per il colore e, come il sole è il cuore della vita, così l’oro può essere pensato come la forza centrale nella storia umana.

Noto all’uomo sin dalla preistoria, fu probabilmente il primo metallo utilizzato per la produzione di monili e gioielli. Nell’Antico Egitto fu uno degli elementi cardine della divinizzazione del faraone e dello sviluppo delle città, al punto tale che il possesso privato dell’oro era proibito pena la morte.

Citato nell’Antico Testamento, portato in dono a Gesù Bambino e considerato dal Buddismo uno dei “Sette Tesori”, l’oro ha assunto – col passare del tempo e l’aiuto delle religioni – il significato di purezza e valore. Ma nei fatti, quello che  dovrebbe essere il simbolo della purezza di cuore e dell’agire è stato degradato a diventare il presuntuoso oggetto dell’umana avidità e superbia.

Il desiderio d’oro ha portato gli alchimisti prima e gli scienziati poi a cercare di ottenere l’oro mediante trasmutazione del piombo (alchimisti) e del mercurio (esperimenti dei primi del Novecento, compiuti bombardando mercurio con neutroni).

Non solo. L’oro è anche al centro della maggior parte delle guerre che hanno straziato la Storia dell’uomo. Di certo la più nota guerra scatenata per l’oro è stata quella che ha portato gli europei a distruggere la popolazione indios: mentre in Europa si cercavano le pagliuzze d’oro nei fiumi, gli indios si adornavano con naturalità di una moltitudine di gioielli d’oro..

In tutta la Storia umana sono milioni i morti causati dall’avidità dell’oro… Si stima che se tutto l’oro raffinato fosse fuso in un cubo, lo spigolo del cubo sarebbe 20 metri!

Troppo tenero per essere utilizzato puro, viene spesso legato ad altri metalli (rame e argento) per indurirlo e trova applicazioni in gioelleria, nel conio delle monete e in applicazioni in vari campi tra cui: catalizzazione di reazioni di ossidazione di monossido di carbonio, componentistica elettronica (coinvolgimento in funzioni critiche dei dispositivi e rivestimento di contatti elettrici), rivestimento di satelliti artificiali (riflette una componente importante della luce visibile e l’infrarosso), utilizzo in campo medico e diagnostico, ornamentale e gastronomico-decorativo (rivestimenti di contenitori: avendo bassissima reattività chimica, l’oro lascia inalterate le proprietà organolettiche dei cibi contenuti).

Il procedimento di preparazione con Diluizione-Dinamizzazione rende il rimedio Aurum incapace di nuocere (purchè sia prescritto secondo il metodo hahnemaniano) ed estrinseca moltissime altre proprietà curative che la sostanza grezza non dinamizzata non possiede.

Per quali patologie è indicato Aurum? In tutte le situazioni in cui esiste una relazione di similitudine tra il profilo di Aurum e il Ritratto sintomatologico della persona da curare, delineato dal medico omeopata con Colloquio omeopatico e Analisi del caso. La soluzione online? Omeopatia Dinamica: ora l’omeopatia classica è sul web con percorso curativo, informativo e conoscitivo.