L’omeopatia unicista è molto indicata per risolvere in adulti e bambini disturbi da caldo e da sole, sia per curarli (se in corso) che per prevenirli. Il disturbo estivo più frequente è l‘eritema solare; capiremo quando è indicata una cura omeopatica e quando è invece necessario mettere in atto comportamenti rispettosi del naturale rapporto con il sole.
Cosa ha infiammato la pelle? L’eccesso di raggi ultravioletti, da cui la pelle si difende in vari modi: sin da subito rilascia la melanina disponibile (che dà la lieve e transitoria abbronzatura in real time) e poi produce nuova melanina (il processo prende un paio di giorni). Se l’esposizione è adeguata alla capacità di difesa della pelle si realizza un‘abbronzatura graduale, altrimenti compare un ulteriore meccanismo di difesa: l’eritema solare, che dissuade ad esporsi non solo nell’immediato, ma anche nel periodo successivo in cui si resta ipersensibili ai caldi raggi.
Da cosa ci protegge l’eritema? Troppa radiazione solare danneggia l’elasticità della pelle (con antiestetico effetto photo-aging), ha azione mutagena sui melanociti e sulle cellule epiteliali, può stimolare eccessivamente il metabolismo, dare irritabilità, astenia, esaurimento da calore e il temibile colpo di sole.
Dunque troppo sole fa male; infatti l’eritema solare è un disturbo che compare sulla pelle con la finalità di preservare la pelle e l’intero organismo; la mirabile opera dalla forza vitale è ben visibile alla luce del sole! Con lo stesso scopo, i fototipi scuri preservano tramite una maggior difesa melaninica la pelle di chi è originario di zone della Terra più esposte alla radiazione solare. La protezione fornita dalla pelle scura e dall’abbronzatura è comunque relativa (la Natura è ammirevole ma non perfetta): è bene ricordare infatti che i raggi UV possono essere dannosi anche se la pelle non si arrossa! La reazione di difesa dal troppo sole si manifesterà allora con spossatezza, sonnolenza, nervosismo e altri segnali di disagio, spesso ignorati per amor della tintarella.
Cosa s’intende per “un po’ di sole”? Un’esposizione diretta di circa 15 minuti al giorno (non tra le 11 e le 15) tutti i giorni in cui c’è il sole, anche mentre si passeggia o si svolge un’attività; in ogni caso l’esposizione non dovrebbe superare le 2 ore al giorno, cosa ben difficile nella vacanza al mare! Quest’ultima nasce nel ‘900 come risposta alla generalizzata carenza di vitamina D (la cui sintesi necessita di luce solare), che dà rachitismo, patologia di case malsane e poco illuminate nelle città della rivoluzione industriale.
Il rimedio omeopatico appropriato dà una rapida risoluzione dell’eritema e inoltre, la cura omeopatica, se opportunamente proseguita con rimedi adatti, realizza la prevenzione delle recidive, risolvendo radicalmente l’ipersensibilità al sole; ne consegue la capacità di utilizzare al meglio l’energia della nostra stella e il raggiungimento di uno stato di pieno benessere.