Quando la pianta è fresca ha un odore velenoso e fetido che in uno spazio chiuso può avere un effetto narcotico. Il sapore è nauseabondo e rimane a lungo sulla lingua. È risaputo che tale pianta ha qualità velenose simili a quelle della Strichnos e fu impiegato nel diciassettesimo secolo come ingrediente di una mistura letale nota con il suggestivo nome di “Polvere di Successione”.
Il nome della pianta fu scelto da Linneo in onore di un noto botanico, Adrian Spigelius, nato a Bruxelles nel 1578. L’utilizzo medicamentoso della Spigelia Anthelmia inizia nel 1751 ad opera del Dott. Brown. La tintura madre è preparata a partire dalla pianta fresca e disidratata. Il procedimento di preparazione con Diluizione-Dinamizzazione non solo rende il rimedio Spigelia Anthelmia in grado di non nuocere (purchè sia prescritto secondo il metodo hahnemaniano), ma estrinseca moltissime altre proprietà curative che la sostanza grezza non dinamizzata non possiede. Per quali patologie è indicato Spigelia Anthelmia? In tutte le situazioni in cui esiste una relazione di similitudine tra il profilo di Spigelia Anthelmia e il Ritratto sintomatologico della persona da curare, delineato dal medico omeopata con Colloquio omeopatico e Analisi del caso. La soluzione online? Omeopatia Dinamica: ora l’omeopatia classica è sul web con percorso curativo, informativo e conoscitivo.