Alimentazione & nutrizione

Germogli? non dovrebbero mancare in un’alimentazione completa

germogliNei germogli l’energia del seme che si sviluppa è un’energia dinamica. Il seme, depositario di nutrimento e informazioni genetiche, vive in uno stato di quiescenza sin quando acqua, temperatura e ossigeno non sono tali da garantirne lo sviluppo.

Il processo con il quale il seme “si risveglia” e attiva le sue funzioni metaboliche è detto germinazione. Per effetto dell’acqua, il principale input al processo, gli enzimi aumentano rapidamente, le proteine si scindono, vengono sintetizzati amminoacidi e in pochi giorni il valore proteico raddoppia. Aumentano anche i sali minerali disponibili, raddoppiando, triplicando e talora settuplicando il loro valore originario. Le vitamine (soprattutto A, B, C ed E) del germoglio hanno una concentrazione doppia rispetto al seme e fino a 14 volte superiore alla pianta adulta. I grassi si scindono in catene di acidi grassi più facilmente digeribili; una sorta di pre-digestione rende ragione del perchè dopo averli mangiati non si hanno sensazioni di “pienezza e pesantezza”.

La germinazione è il momento di massimo di energia e apporto nutritivo di tutto il processo vitale che va dal seme alla pianta adulta. Quindi in un’alimentazione completa non dovrebbero mancare i germogli.

I germogli, soprattutto quelli di soia sono facilmente reperibili in commercio, ma possono anche essere autoprodotti. La preparazione casalinga  è semplice, a partire da chicchi integrali (di riso o frumento, ad esempio) e/o sementi provenienti da agricoltura biologica. Esistono in commercio varie tipologie di germogliatori, ma si può optare anche per soluzioni home-made. I germogli possono essere consumati crudi in insalata o utilizzati in salse.

L’introduzione dei germogli nell’alimentazione, oltre ad apportare importanti fattori nutritivi, completa la corrispondenza dinamica tra il sistema nutrizionale della persona e il mondo alimentare naturale. Quindi, in un’alimentazione completa ed equilibrata, i germogli non dovrebbero mancare, indipendentemente dallo stile alimentare della persona.

 

Rimedi omeopatici

Anacardium Orientale | I rimedi omeopatici

Il rimedio omeopatico Anacardium Orientale ha matrice materiale nel frutto del Semecarpus Anacardium, un arbusto legnoso abbastanza alto originario delle zone montuose dell’India. Il Semecarpus Anacardium ha corteccia rugosa di color grigio-cenere, numerosi rami e grandi foglie verde scuro. Sulle pannocchie terminali si trovano piccoli fiori a forma di stella di colore verde-giallastro. Il frutto è un achenio nero, brillante, a forma di cuore, situato su un ricettacolo giallo. Sono presenti anche falsi frutti, aventi dimensioni molto minori rispetto ai veri frutti. Tra il guscio e la parte interna del frutto c’è un succo resinoso corrosivo e molto velenoso che, se fresco, si presenta di colore lattiginoso ma tende ben presto ad assumenere una colorazione nerastra, causata dall’ossidazione a contatto con l’aria. Contiene derivati fenolici, acido anacardico e flavonoidi complessi, che a contatto con la pelle possono scatenare reazioni allergiche di tipo eruttivo-vescicoloso. Tale sostanza, introdotta in Medicina dagli arabi, fu sperimentata anche da Hahnemann che ideò la preparazione dell’omonimo rimedio omeopatico a partire dalla resina essiccata da cui si produce la tintura madre, necessaria per le successive potenze omeopatiche. La preparazione omeopatica con Diluizione-Dinamizzazione non solo rende rende innocuo Anacardium Orientale (semprechè sia prescritto secondo il metodo hahnemaniano) ma estrinseca moltissime altre proprietà curative che la sostanza grezza non dinamizzata non possiede. Per quali patologie è indicato Anacardium Orientale? In tutte le situazioni in cui esiste una relazione di similitudine tra il profilo di Anacardium Orientale e il Ritratto sintomatologico della persona da curare, delineato dal medico omeopata con Colloquio omeopatico e Analisi del caso. La soluzione online? Omeopatia Dinamica: ora l’omeopatia classica è sul web con percorso curativo, informativo e conoscitivo.

Rimedi omeopatici

Colocynthis | I rimedi omeopatici

Il rimedio omeopatico Colocynthis trae origine dal mondo vegetale: la zucca Cucumis Colocynthis, appartenente alla famiglia delle Cucurbitacee, conosciuta anche come cetriolo amaro e mela amara, il cui frutto è molto simile all’arancia sia per colore che per dimensioni. E’ una pianta strisciante che si attorciglia in modo molto energico e irrequieto. La radice della Cucumis Colocynthis, bianca e ramificata, entra profondamente nel terreno. Lo stelo ispido e angolare è cosparso di foglie palmate e pelose di un bel color verde nella parte superiore, rugose e pallide in quella inferiore. Un viticcio filiforme si alza in corrispondenza di ogni peduncolo fogliare. I fiori, gialli con venature verdastre, hanno 5 petali e forma di stella; nascono dall’ascella della foglia e presentano un peduncolo corto. Gli organi, contenenti polline e vasi dei semi, si trovano su fiori separati. Il frutto è una bacca gialloverdastra di forma sferica di diametro 5-10 cm, quasi troppo grande in relazione alla piccolezza del fiore. Ha una buccia sottile e solida che racchiude una bianca polpa porosa in cui si trovano semi lisci, ovali, arancio-giallastri. Il sapore è intensamente aspro, tanto da sentirsi ancora nella tintura madre preparata a partire dalla polpa. La Cucumis Colocynthis è una pianta velenosa, talvolta letale.

Il procedimento di preparazione con Diluizione-Dinamizzazione rende il rimedio Colocynthis incapace di nuocere (purchè sia prescritto secondo il metodo hahnemaniano) ed estrinseca moltissime altre proprietà curative che la sostanza grezza non dinamizzata non possiede.

Per quali patologie è indicato Colocynthis? L’omeopatia unicista è una disciplina medica e come tale è necessario che sia un Medico ad effettuare la prescrizione. Il Medico Omeopata che, oltre ad avere una Laurea in Medicina, ha un diploma di specializzazione rilasciato da una Scuola di Omeopatia, stabilisce se il rimedio Colocynthis è indicato nel caso in oggetto analizzando il Ritratto sintomatologico della persona da curare, delineato con Colloquio omeopatico e Analisi del caso. La soluzione online? Visita Omeopatia Dinamica: ora l’omeopatia classica è sul web con percorso informativo, conoscitivo e curativo. Se sei interessato al Videocolloquio, compila il Questionario

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Salute e nube radioattiva: sicuro che è innocua?

Dinanzi alla catastrofe di Fukushima sono irrazionali sia panico che ottimismo; occorre riflettere sull’immateriale con una mentalità capace di andare al di là del materiale. Gli isotopi radioattivi sono particelle materiali che emettono particelle ed energia immateriale. Con i sensi, adatti a conoscere i corpi materiali, l’immateriale è inconoscibile. Hahnemann, fondatore dell’omeopatia, scrive che i corpi materiali e la terra sono conoscibili con i sensi, ma solo la riflessione può conoscere la forza di attrazione gravitazionale, di natura immateriale, attraverso le sue manifestazioni. Analogamente, isotopi radioattivi e mutazioni cellulari sono conoscibili con i sensi e gli strumenti di misura (che ne sono il prolungamento), ma le forze energetiche della radioattività producono molti altri effetti complessi, conoscibili solo con la riflessione sulle loro manifestazioni. Continua a leggere

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Perigeo lunare, salute e omeopatia

perigeoSabato 19 marzo 2011 si verificherà uno spettacolare fenomeno astronomico: la Luna, che sarà piena, si troverà alla distanza minima dalla Terra (perigeo) dal 1992 ad oggi e apparirà più grande e luminosa. Questo fenomeno non è insolito e ha un andamento periodico ma non regolare a causa di variazioni delle perturbazioni gravitazionali esercitate dal sole. Che la Luna provochi maree e maree solide (movimento della crosta terrestre di alcuni centimetri) e influenzi il comportamento di tutti i liquidi esistenti sul pianeta è indiscutibile sul piano scientifico. L’uomo ha imparato ad avvalersene per alcune pratiche in allevamento e agricoltura. Tutta la natura è “umida”, contenendo in percentuali diverse acqua; di qui l’influenza della luna su tutti gli orgamismi, uomo compreso. L’omeopatia unicista ha colto sin dalle origini il legame tra uomo e forze cosmiche e Hahnemann individuò le malattie sporadiche, che colpiscono parecchie persone simultaneamente in luoghi diversi, generate da agenti meteorici o tellurici, alla cui influenza patogena sono soggette solo certe persone. L’influenza patogena è di tipo immateriale, ovvero energetica, virtuale o dinamica, come Hahanemann espresse mirabilmente: “Noi percepiamo che la nostra terra fa girare, attraverso una forza segreta, invisibile la sua luna intorno a sé, in 28 giorni e alcune ore, e come in cambio la luna, alternativamente in ore stabilite innalza al flusso e in ore uguali rilascia calare al riflusso i nostri mari del Nord… Lo vediamo, e stupiamo perché i nostri sensi non percepiscono in quale maniera ciò avvenga… L’uomo colto, esercitato nel confrontare ed astrarre, riesce però a formarsene una specie di idea trascendente…egli chiama tali perigeo(azioni dinamiche, virtuali cioè tali che accadono attraverso pura, specifica, assoluta potenza o azione dell’una sull’altra. Così ad es. l’azione dinamica degli influssi morbigeni sugli uomini sani”. Il Repertorio di Kent, testo fondamentale di clinica omeopatica, contiene specifica indicazione a rimedi curativi per disturbi che si accentuano in modo netto e ripetuto in relazione all’influenza lunare. La cura omeopatica è sempre individualizzata e corrispondente al ritratto sintomatologico della persona, la cui forza vitale interagisce con le forze della natura nella salute e nella malattia. Dinamismo cosmico, terrestre e personale interagiscono in modo invisibile, ma le conseguenti manifestazioni sono percepibili e visibili al medico e al paziente; l’analisi del caso secondo il metodo hahnemaniano consente anche di affrontare nuove forme di malessere, connesse a particolari configurazioni astronomiche e telluriche.