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Videocomunicazioni in mobilità: soluzione? I netbook

Nell’ultimo periodo è nato un nuovo tipo di pc: i netbook, chiamati anche sub-notebook. Questi portatili si distinguono soprattutto per l’ ultraleggerezza, la relativa potenza e il basso costo. I netbook infatti si collocano nella fascia di prezzo 300-900€ e sono molto spesso dotati di processore Intel Atom, che garantisce un uso del pc abbastanza fluido e leggero.

Molti di questi dispositivi sono dotati di webcam integrata da 1,3 MP o da 0,3 MP e sono quindi molto adatti alle videocomunicazioni, avendo anche microfono e casse integrate spesso posizionati in modo da non creare eco. I netbook, sono quindi, oltre a un ottimo sostituto di portatili ben più grandi e costosi, anche un altro modo per (video)comunicare.

Sono evidenti ormai i grandi vantaggi delle videocomunicazioni: migliaia di chilometri vengono sostituiti da un velocissimo impulso elettrico che percorre immense distanze in un tempo brevissimo, quasi irrazionale; e siamo qui, faccia a faccia con l’interlocutore dall’altra parte del mondo.

E’ ormai chiaro: siamo in piena rivoluzione video-tecnologica.

La rivoluzione è stata portata da Asus che ha prodotto il primo netbook: l’Asus EEE pc 700. Dopo il successo che ha avuto questo dispositivo, gli altri produttori si sono lanciati all’inseguimento.

Dobbiamo ricordare che nonostante il costo molto basso, i sub-notebook sono dei portatili a pieno titolo, solitamente dotati di Windows Xp o Linux (più che altro Ubuntu). E’ possibile installare su questi dipositivi anche Vista ed altre distribuzioni Linux particolarmente avide di risorse, ma il PC diventa più lento e meno fluido.

I netbook sono semplicemente una versione in miniatura dei notebook e hanno degli schermi da 8-10″; la loro storia è iniziata grazie ad alcuni provider di telefonia mobile (in Italia in particolare TIM). Dopo questi massicci lanci promozionali, il netbook è diventato un accessorio quasi indispensabile costituendo sicuramente un importante trend commerciale nel mercato informatico (e non solo).

Subito dopo l’Asus, troviamo per ordine di importanza e di diffusione, l’Acer Aspire One, che ha un design curato e accativante, è piuttosto economico (300€ circa) ed ha una dotazione di tutto rispetto. Monta infatti un processore Intel Atom N270 a 1.6GHz, 1 GB di RAM e HD da 120GB o 160GB a scelta.

Tra i concorrenti c’è anche il Toshiba NB100-11R, dotato di Intel Atom 1, 60 GHz e 512MB di Ram. Il punto forte di questo netbook è il prezzo (239€) e il touchpad molto ergonomico.


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il Medico omeopata risponderà appena possibile.